Descrizione
La facciata della chiesa è scandita, nel primo ordine, da riquadri aggettanti e lesene piatte sormontate da un timpano ornato da volute su cui campeggia la statua dell'Immacolata in pietra locale. Le porte laterali, sormontate da timpani lunettanti, ripetono lo slancio del portale; al di sopra di esse, due finestrelle ovali, incorniciate con raffinata semplicità.
L'edificio originario, che si era avvalso dell'opera muraria del maestro Giuseppe Negro da Parabita e degli stucchi del maestro Vito Tedesco da Monopoli, era a navata unica e soltanto verso la metà dell'800 furono edificate le due navate laterali. Nella navata di destra, costruita col contributo dei cittadini sponganese, c'è l'altare dedicato alla sacra famiglia, quello dedicato a Santa Vittoria (Patrona di Spongano) ed il Battistero in marmo pregiato. Nella navata di sinistra, fatta edificare dal Barone Bacile di Castiglione, c'è l'altare dedicato alla Madonna del Rosario, l'altare gentilizio dedicato a Sant'Antonio e quello dedicato alla Madonna del Buon Consiglio. Degno di nota l'altare Maggiore che occupa un ampio spazio delimitato da una balaustra in ferro, collocato ad una estremità della navata centrale.
In fondo alla navata sinistra c'è l'altare del Sacramento, fatto costruire dall'arciprete don Pietro Scarciglia (deceduto nel 1836). A sinistra dell'altare del Sacramento fu edificata nel 1890 una cappella in onore della Vergine di Lourdes, per devozione di Mons. Gaetano Bacile, già parroco di questa chiesa e poi vescovo di Castellaneta.
L'abside poligonale, adorna di stucchi, è scandita da lesene sormontate da capitelli corinzi, sormontata da una copertura a calotte su cui si apre un finestrone a vetrata policroma con l'immagine di San Giorgio.